con
Herman Cornejo Chéri
Alessandra Ferri Lea
Amy Irving Charlotte
Sarah Rothenberg pianoforte
concepito, diretto e coreografato da Martha Clarke
testo di Tina Howe
scene e costumi David Zinn
luci Christopher Akerlind
sound designer Arthur Solari, Samuel Crawford
supervisione musicale Sarah Rothenberg
musiche di Maurice Ravel, Claude Debussy, Federico Mompou, Francis Poulenc, Richard Wagner, Morton Feldman
prima assoluta dicembre 2013, The Signature Theatre, New York City
prima europea, in esclusiva per l’Italia
una produzione The Signature Theatre
Quando nel giugno del 1920 su «La Vie parisienne» esce a puntate Chéri, l’anticonformista Colette sta avvicinandosi alla cinquantina. Come Léa, la raffinata protagonista del suo romanzo più famoso, la matura cortigiana ritratta alle prese con una riprovevole, quanto intensa, relazione d’amore con un uomo che ha la metà dei suoi anni, appunto il capriccioso e irresistibile Chéri. E come Alessandra Ferri che, dopo sette anni di ritiro dalle scene, torna a danzare, con energia ancora intatta, proprio nei panni di Léa, in uno spettacolo pervaso di quella “bellezza ipnotica” («New York Times») che scaturisce dalla poesia dei corpi – con lei Herman Cornejo, étoile dell’American Ballet Theatre – capaci di catturare l’estasi amorosa e la malinconia del dolore, condensati nel rapimento di una narrazione che si chiude sul tragico sfondo della Grande Guerra.
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