Svetlana Zakharova
con
Vjačeslav Lopatin, Andrej Merkur’ev étoiles del Teatro Bol’šoj di Mosca
Vladimir Varnava ballerino e coreografo del Teatro Mariinskij
Dmitrij Zagrebin solista del Balletto del Teatro Stanislavskij di Mosca
Vadim Repin violino
Anton Barakovskij assistente e primo violino
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
luci Sergej Ševčenko
Wolfgang Amadeus Mozart
Divertimento in re maggiore KV 136, primo movimento
Distant Cries
musica Tomaso Albinoni, Adagio dal Concerto per oboe in re minore op. 9
coreografia Edward Liang
interpreti Svetlana Zakharova, Andrej Merkur’ev
violino Vadim Repin
Felix Mendelssohn
Concerto per violino e orchestra d’archi n. 1 in re minore, secondo e terzo movimento
violino Vadim Repin
Plus.Minus.Zero
musica Arvo Pärt, Fratres
coreografia Vladimir Varnava
interpreti Svetlana Zakharova, Vladimir Varnava
violino Vadim Repin
Fritz Kreisler
Tambourin Chinois op. 3
violino Vadim Repin
Revelation
musica John Williams (musica registrata)
coreografia Motoko Hirayama
interprete Svetlana Zakharova
Johann Sebastian Bach
Concerto per due violini e orchestra in re minore BWV 1043, secondo movimento
violini Vadim Repin, Anton Barakovskij
Vittorio Monti
Csárdás
violino Vadim Repin
Il Cigno
musica Camille Saint-Saëns, Le cygne da Le carnaval des animaux
coreografia Mikhail Fokine
interprete Svetlana Zakharova
violino Vadim Repin
Manuel Maria Ponce
Estrellita (arr. Jascha Heifetz)
violino Vadim Repin
La ronde des lutins
musica Antonio Bazzini, Scherzo fantastico, op. 25
coreografia Johan Kobborg
interpreti Svetlana Zakharova, Vjačeslav Lopatin, Dmitrij Zagrebin
violino Vadim Repin
in esclusiva per l’Italia
in collaborazione con ATER-Associazione Teatrale Emilia Romagna
Gli amanti della danza e della musica attendevano da tempo uno spettacolo che unisse anche in scena l’étoile del balletto Svetlana Zakharova e il virtuoso del violino Vadim Repin. Ed eccolo, il Gala-Concerto à la russe ideato e interpretato dalla coppia di vita, con quell’amorevolezza reciproca che mette il partner nella luce migliore. Incrociati i rispettivi repertori, i due hanno composto un programma di miniature coreografiche e musicali che sono pièce de résistance per ognuno. Come La morte del cigno, in cui i languori di Fokin, estenuati dall’interpretazione di Zakharova, acquistano nuovi bagliori grazie all’esecuzione rapinosa di Repin dei Capricci di Saint-Saëns. Intime corrispondenze aleggiano tra i due artisti sulla scena, arrivando al pubblico con l’autenticità della vita.
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