di Marco Martinelli e Saidou Moussa Ba
regia Mandiaye N’Diaye
costumi Mandiaye N’Diaye
luci e scene Enrico Isola
musiche originali eseguite dal vivo Abdou Lakhat Fall
in scena Abdou Lakhat Fall, Moussa Gning, Mor N’Diaye
organizzazione e promozione Linda Pasina
produzione Takku Ligey Théâtre, Ravenna Festival, Ravenna Teatro
ringraziamenti Ambasciata d’Italia a Dakar, Associazione Sunugal, Associazione Takku Ligey Ravenna, Cooperativa Libra, Lato Oscuro della Costa, Roberto Magnani, Olinda, Raffaella Sutter
Un tappeto, tre attori e alcuni tamburi: i teatri europei si possono trasformare in un cortile africano, così come un cortile africano può diventare un teatro italiano. Uomini di diversa provenienza dialogano attraverso i linguaggi più semplici e immediati, quelli delle favole dell’antica tradizione messe in scena sul palco. Questo è il motivo per cui il regista Mandiaye N’Diaye ha deciso di riallestire lo storico e fortunato spettacolo del Teatro delle Albe Nessuno può coprire l’ombra, facendolo interpretare dai giovani attori del Takku Ligey Théâtre dopo circa vent’anni dal primo debutto sulle platee internazionali. In questo intarsio di racconti della tradizione senegalese, attraverso narrazione, danze e percussioni, ci vengono mostrate le vicende di Lek-la-Lepre e Buki-la-Iena, antichi archetipi della tradizione fiabesca wolof.