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2011 - giovedì 30 giugno, ore 21 - Teatro Rasi

HISTOIRE DU SOLDAT
La stoaria d’un suldea

liberamente ispirato alla “storia da leggere, recitare e danzare” in due parti
di Igor’ Stravinskij e Charles Ferdinand Ramuz

traduzione e narrazione in dialetto romagnolo di Ivano Marescotti

direttore Maurizio Dini Ciacci

Strumentisti dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Samuele Galeano violino
Antonio Piemonte clarinetto
Corrado Barbieri fagotto
Nicola Baratin tromba
Gianluca Tortora trombone
Biagio Zoli batteria
Amin Zarrinchang contrabbasso

produzione Ravenna Festival

A leggere il celebre saggio di Vladimir Propp, Morfologia della fiaba, s’impara un principio fondamentale: le fiabe, quelle russe di Afanas’ev come quelle dell’universo mondo, si basano tutte sulla stessa manciata di personaggi e funzioni: l’eroe, il cattivo, il mago, il re, la principessa, le terribili prove da il “c’era un paese lontano lontano” e il superare, “tutti vissero felici e contenti”. E allora, se le fiabe sono così universali, perché non giocarci un po’? Il soggetto dell’Histoire du soldat è tratto giusto dall’immortale raccolta di Afanas’ev, il libretto è in francese, la partitura è un guazzabuglio delle più svariate danze e forme musicali. A rappresentarla in dialetto romagnolo, con buona pace del cosmopolita Stravinskij, si farà poi gran peccato?

Categorie:
Concerto, Teatro
Tags artisti:
attore, ensemble strumentale, regista
Tags categorie:
musica del novecento
Tags altri:
dialetto romagnolo
 
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