o sia Il soggetto di una commedia
melodramma di Saverio Mercadante
su libretto di Felice Romani
edizione a cura di Paolo Cascio e Víctor Sánchez Sánchez (UT Orpheus Edizioni)
direttore Riccardo Muti
regia Emilio Sagi
scene Daniel Bianco
costumi Jesús Ruiz
luci Eduardo Bravo
movimenti coreografici Nuria Castejon
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Philharmonia Chor Wien
maestro del coro Walter Zeh
personaggi e interpreti
Il Conte di Almaviva Antonio Poli (tenore)
La Contessa Asude Karayavuz (mezzosoprano)
Inez Rosa Feola (soprano)
Cherubino Annalisa Stroppa (contralto)
Figaro Mario Cassi (basso)
Susanna Eleonora Buratto (soprano)
Torribio Anicio Zorzi Giustiniani (tenore)
Plagio Omar Montanari (basso)
fortepiano Speranza Scappucci
coproduzione Ravenna Festival, Salzburger Festspiele, Teatro Real de Madrid
Nel 1820 Felice Romani (il librettista di Norma, per intenderci) compone il sequel delle vicende di Figaro narrate da Beaumarchais e immortalate da Mozart e Da Ponte; una nuova storia basata su un infallibile topos operistico: la sostituzione e lo scambio di persona, con Cherubino a spacciarsi per Figaro. La storia, tratta da una commedia francese vecchia di trent’anni, non ebbe fortuna né con la musica di Michele Carafa né con quella di altri minori dell’Ottocento italiano. Per farla diventare un capolavoro ci sarebbe voluto Saverio Mercadante che, dopo l’apprendistato musicale basato sui classici Zeno e Metastasio, nel 1835 riprende a Madrid I due Figaro, ornandoli di stilemi iberici e contribuendo a gettare un ponte tra la scuola napoletana ormai declinante e il nuovo stile rossiniano.