testo e drammaturgia Maddalena Mazzocut-Mis
regia e interpretazione Chiara Muti
musiche di Giovanni Sollima
Giovanni Sollima, Monika Leskovar violoncello
luci Valentina Venturi, Alessandro Ricci
assistente alla regia Maddalena Maggi
apparizioni Messalina Fratti, Elisa Masotti, Giulio Petrucci
voci off Chiara Muti, Marco Sgrosso, Giovanni Sollima
Produzione di Ravenna Festival
prima nazionale
Il cardo rosso, pianta che cresce in prati aridi e asciutti, diventa simbolo di una tragedia dei nostri tempi, quella che si consumò al teatro “na Dubrovka” di Mosca fra il 23 e il 26 ottobre 2002. Quei giorni sono rievocati dalla drammaturga Maddalena Mazzocut-Mis in un testo corale, nel quale il dolore trasuda da ogni riga. Le voci delle vedove cecene si confondono con quelle delle attrici, prese in ostaggio insieme al pubblico; e con quelle delle madri di soldati inviati in Cecenia. Un apologo, in gran parte al femminile, contro ogni tipo di guerra, di violenza, di prevaricazione. Il dramma andrà in scena nel prato del vecchio tiro a segno, che si affaccia sul canale Corsini dal 1895, sotto la grande aquila scura che ha visto allenarsi campioni olimpici. Un nuovo, prezioso spazio recuperato alla città.