Ravenna Festival

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La Festa: tra bestie incantate, sposalizi e tarantolati

Altro ritorno al Ravenna Festival è quello di Vinicio Capossela. Al visionario cantautore e scrittore di origine irpina è dedicato un vero e proprio focus articolato in due momenti. Il primo, Il carnevale degli animali e altre bestie d’amore, è un raffinato progetto nel quale la famosa composizione di Camille Saint-Saëns e le canzoni di Capossela vengono cucite insieme per formare un racconto che conduce il pubblico tra storie di animali celebri, simbolismi, bestiari. Bestie cantate per farci un giro da “bestie incantate”, come venivano chiamate le bestie che si esibivano con i saltimbanchi. Il secondo, La Banda della Posta, ha come protagonisti, oltre ovviamente allo stesso Capossela, un gruppo di anziani suonatori di Calitri, in un repertorio di musiche popolari “ballabili” per i matrimoni.

Carte blanche anche a Giovanni Sollima, più volte ospite di Ravenna Festival, che sarà protagonista di due appuntamenti, apparentemente tra di loro agli antipodi: il primo - Tenebrae. Il Principe dei Musici - dedicato a Gesualdo ed al suo vertiginoso ed audace cromatismo, mentre nel secondo – la trascinante Notte della Taranta - il musicista palermitano, suonando e dirigendo un’orchestra di oltre trenta elementi proporrà la sua personalissima interpretazione della tradizionale pizzica salentina. Sia La Notte della Taranta che La Banda della Posta con Capossela animeranno due notti nella suggestiva cornice del secentesco Palazzo San Giacomo a Russi che fu la prima residenza estiva dei conti Rasponi. Ed è degno di nota come quest’anno due dei principali luoghi del festival siano entrambi legati alle vicende della grande famiglia le cui vicende sono per oltre quattro secoli così strettamente legate alla città di Ravenna. Va anche ricordato, in un contesto come quello del festival, che sempre i Rasponi furono tra i maggiori promotori della nascita di varie istituzioni culturali cittadine, quali le Accademie Filarmonica, Filodrammatica, delle Belle Arti e il nuovo Teatro Alighieri.

Ma altre musiche festose animeranno uno degli spazi aperti storici del Festival. Alla Rocca Brancaleone si avvicenderanno la voce inconfondibile e magnetica della talentuosa Anna Calvi e Claudio Coccoluto che prima interagirà con i sintetizzatori e le percussioni di Matteo Scaioli e l’originale visual di David Loom in FoleyMandala, poi accompagnerà il pubblico fino alla notte con l’energia ritmica e coinvolgente dei suoi famosi dj set.