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L'energia contagiosa e dirompente di 'Romagna Ballkanica'

12, 13, 14 luglio un festival nel festival a Palazzo San Giacomo di Russi
Venerdì 12 luglio (ore 21.30) di scena la Boban e Marko Markovich Orkestar

I confini non sono mai esistiti per il Festival e le Vie dell’Amicizia lo hanno confermato nel corso di 17 avventurosi anni. Così, in questa edizione così deliberatamente ‘popolare’, Ravenna e la Romagna riabbracciano la penisola balcanica, gemella sull’altra sponda dell’Adriatico, prima tappa dei ‘Viaggi’ verso l'Est. Ecco nascere quindi ‘Romagna BALLKanica’, tre giorni di festa ed entusiasmo che animeranno il magico spazio di Palazzo San Giacomo di Russi sulle sponde del fiume Lamone, nel suggestivo anfiteatro naturale che si apre di fronte alla seicentesca dimora di campagna dei Conti Rasponi. Da venerdì 12 luglio a domenica 14 luglio (inizio sempre alle 21.30) la Romagna attraversa l’Adriatico e incontra i Balcani e - con Klezmatics - l'Europa dell'Est: ovvero quel crogiolo di etnie, lingue e culture diverse, che sono la cifra inconfondibile di quella grande e composita penisola, dove da sempre  Oriente e Occidente si mescolano e si contaminano con effetti mirabili che la tradizione musicale popolare restituisce in tutta la loro forza.

Una intensa tre giorni in cui, spaziando dalle armonie rom ai ritmi di origine ebraica, e klezmer in particolare, prende vita un microcosmo variegato e ricchissimo, un melting pot sonoro capace di accendere le più sopite emozioni. Incrociando l’energia che scaturisce da brass band straordinarie, come quella dagli ottoni lucidi, “ben temperati” e dirompenti di Boban e Marko Markovic´, o quella contaminata dalla migliore musica world-fusion inglese che, nel progetto Kabatronics, vede l’incontro delle spericolate improvvisazioni della tradizionale fanfara albanese con il reggae e l’elettronica “transglobale”. E ancora, il klezmer postmoderno, ovvero l’estatica sonorità yiddish tinta di pop,folk, rock, jazz... dei newyorkesi Klezmatics. Insomma, l’avventura di un viaggio attraverso i suoni di un mondo che guarda al domani senza rinunciare all’inconfondibile sapore delle “radici”.

Romagna Ballkanica è resa possibile anche grazie al sostegno di Sigma 4 e alla collaborazione con il Comune di Russi, che arricchisce le serate presentando a Palazzo San Giacomo anche una personale del pittore Alvaro Notari. Senza dimenticare gli stand gastronomici che, dalle 19, propongono pietanze tipiche del territorio e contribuiscono a creare un’atmosfera di festa che immancabilmente sfocia liberamente nel ballo. Ballo che ogni sera continuerà anche dopo i concerti grazie ai Dj set di Rromano Suno (12 luglio), Dj Pravda e Balkan Grill (13 luglio) e Tim Whelan (14 luglio).

“Canzoni di pura energia: tamburi implacabili come macchine e ottoni che suonano a tratti come un coro d’argento, una sezione fiati dell’anima o una rissa coreografata alla perfezione. E dalla confusione si levano gli assoli: questa musica dance è quasi brutale nella sua felice efficacia”: il New York Times ha definito così la Boban e Marko Markovich Orkestar, che, venerdì 12 luglio, apre la kermesse a Palazzo San Giacomo. Una  band  veramente “esplosiva”: dieci smaglianti ottoni, una sfacciata fisarmonica, una chitarra e indiavolate percussioni. È con un manipolo di eccellenti musicisti che Boban e Marko Markovic´, di ostentata e fiera origine rom, tengono viva la tradizione musicale tzigana facendola viaggiare e conoscere in tutto il mondo, dall’Europa agli States e al Canada, manche grazie a collaborazioni importanti come quella che li ha portati a realizzare insieme a Goran Bregovic´ le colonne sonore di ben due film di Kusturica, Underground e Arizona dreams. Incontrastato re della Balkan Brass Music, l’energico Boban negli anni è divenuto il simbolo stesso di questi ritmi, tramandati di generazione in generazione per accompagnare le cerimonie e le feste più importanti della comunità, dai matrimoni ai funerali.

Originaria di Vladicin Han, nel sud della Serbia e considerata tra le migliori brass band al mondo per l’impatto dirompente e la potenza fuori dal comune, con quindici album già pubblicati, Boban e la sua orchestra hanno vinto la maggior parte dei premi ai quali un musicista serbo può ambire: ‘Trumpet Maestro’,  ‘Golden Trumpet’, ‘First Trumpet’, ‘The Best Orchestra’, ‘ The Best Concert’.  A partire dal 2006 l’allora diciottenne Marko ha iniziato a condurre la band insieme a suo padre, eseguendo la maggior parte degli assoli, componendo e arrangiando il nuovo materiale per la band e producendo nuovi album con Boban (‘Go Marko Go’, ‘Devla’). Negli ultimi sette anni, l’orchestra ha tenuto più di seicento concerti in molti paesi del mondo, sono stati protagonisti di un documentario su artisti rom, assieme ad artisti come Iva Bittova, Kalman Balogh, dell’orchestra di Boban Markovic, Ivo Papasov, Sergey Erdenko ed hanno accompagnato in molti concerti Roy Paci e Frank London, come parte del progetto ‘Il Terrone, l’Ebreo e lo Zingaro’.

Palazzo San Giacomo
Se le prime notizie su una chiesa dedicata a San Giacomo e su un castello situati in prossimità dell’argine destro del Lamone risalgono al 1121 e al 1156, per certo si sa che i canonici di S. Maria in Porto nei sec. XV e XVI in questo stesso luogo ebbero un piccolo monastero. E soprattutto si sa che nel 1664 l’intera tenuta venne acquistata dal Conte Guido Carlo Rasponi: fu lui che, progettando personalmente l’ampliamento dell’antico corpo di fabbrica, portò alla costruzione dell’attuale Palazzo, residenza di villeggiatura della nobile famiglia ravennate. Al suo interno è racchiuso il più vasto ciclo pittorico prodotto, in ambito privato e gentilizio, in Romagna tra Sei e Settecento. Un ciclo affidato prima alla bottega di Carlo Cignani e a Cesare Pronti, poi completato (nel 1750), sotto l’egida del figlio di Guido Carlo, Filippo, e del nipote Cesare, da pittori di scuola romana. La proprietà del palazzo, passata nel 1947 al Seminario di Faenza, dal 1975 è del Comune di Russi.

Gli altri appuntamenti di Romagna BALLKanica.

Sabato 13 luglio, ore 21.30
Fanfara Tirana & Transglobal Underground presentano ‘Kabatronics’

Domenica 14 luglio, ore 21.30
The Klezmatics

Info e prevendite
0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietto singolo concerto (ingresso prato): euro 12 / Carnet Palazzo San Giacomo (3 spettacoli): 30 euro.