L’Osteria del Mariani è stata inaugurata il 13 dicembre 2013 sulle ceneri di uno storico cinema ravennate. Negli anni, questo edificio ha subito diversi passaggi di proprietà e gestione che ne hanno modificato continuamente l’aspetto e la funzione. Nel 1863, il capomastro muratore Gaetano Patuelli costruisce l’allora “Teatro Patuelli”, in un’area occupata in precedenza da sua vecchia proprietà di via Ponte Marino. Il primo novembre 1864, la struttura inaugura ufficialmente. A causa del graduale fallimento della gestione Patuelli, nel 1877 viene ceduta a Fabrizio Graziani. Nel novembre dello stesso anno riapre, intitolata al direttore d’orchestra ravennate Angelo Mariani. Dalla fine dell’Ottocento in poi, il teatro subisce diverse ristrutturazioni e ammodernamenti: diretto dall’ingegnere Ugo Vignuzzi, nel 1880 il capomastro Luigi Balella esegue importanti lavori di restauro come il rinnovamento del loggione e l’inserimento di una cupola ventilabile per il cambio dell’aria. Il nuovo locale reinaugura nel 1881 col Trovatore di Verdi. Venduto nel 1883 a Eugenio Lavagna, nuovi restauri e sperimentazioni portano ad accogliere il primo spettacolo cinematografico di Ravenna nel 1896. Nei primi anni del Novecento, si ha l’inserimento a livello strutturale dell’ignifugo allo scopo di rendere più sicuro il teatro, oltre che l’allestimento del primo “sipario reclame” da parte dell’impresa pubblicitaria Corelli. Nel 1929, la “Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo” richiede una serie di ristrutturazioni per il rispetto delle norme di sicurezza. L’onere finanziario di quest’ultime costringe però gli “eredi Lavagna” a vendere alla Società Angelo Mariani, presieduta da Bruno Alfredo Bacci. Le opere di restauro terminano nel 1948, dando vita al nuovo “Cinema – Teatro Mariani”, inaugurato l’anno successivo con la proiezione di “Bellezze al Bagno” di George Sidney. Il 19 ottobre 1965, in questo storico edificio si è esibita una giovanissima Maria Cristina Mazzavillani, fondatrice di Ravenna Festival. Negli ultimi anni del XX secolo e nei primi di quello successivo, il Mariani opera come cinema multisala, per anni luogo di incontro per i cittadini ravennati. L’Osteria del Mariani è dunque un luogo profondamente interconnesso alla realtà del festival, fin dai lontani anni Sessanta.
