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2006 - giovedì 29 giugno, ore 21 - Chiostri della Biblioteca Classense

Omaggio a Dmitrij Šostakovič
BORIS PETRUŠANSKIJ pianoforte
QUARTETTO PROMETEO

Marco Fiorini primo violino
Aldo Campagnari secondo violino
Carmelo Giallombardo viola
Francesco Dillon violoncello

Dmitrij Šostakovič
Dai 24 Preludi op. 34 (nn. 1, 2, 6, 10, 13, 14, 15, 17, 20, 21, 23, 24)
Dai 24 Preludi e fughe op. 87 (nn. 8, 15, 24)
Quintetto in sol minore op. 57 (1944)

Dmitrij Šostakovič scrive i 24 Preludi per pianoforte all'inizio degli anni Trenta, nello stesso periodo in cui vedono la luce due capolavori assoluti del suo teatro musicale, Il naso e Lady Macbeth del distretto di Mcensk. Delle due opere, la raccolta pianistica condivide quella irrequietudine modernista che aveva imposto il compositore russo all'attenzione del pubblico internazionale. Il confronto obbligato con i modelli di Chopin e Skrjabin è risolto in modo del tutto personale: i 24 pezzi danno luogo ad una singolare rilettura della scrittura pianistica. Le figure idiomatiche dello strumento a tastiera mettono in vetrina una varietà di atteggiamenti e di pose, con il distacco della maschera o, talora, della caricatura.
Un avvvenimento cruciale separa l'op. 34 e il Quintetto op. 57. Nel 1937, in seguito all'accusa di formalismo da parte della "Pravda" – l'organo di stampa del regime sovietico –, Šostakovič è costretto a ritirare la sua Quarta Sinfonia e ad aderire al canone del "Realismo Socialista". Ciò si traduce sul piano musicale nella scelta di un linguaggio più semplice, alieno da radicalismi, e modellato secondo gli schemi tradizionali. Di questa svolta porta i segni il Quintetto per pianoforte e archi in sol minore op. 57, nato sotto l'egida ufficiale della critica di regime. Già nel suo assetto generale, l'opera fa riferimento a severe forme della tradizione bachiana, come il fugato e la passacaglia. Nella Fuga centrale è evidente, poi, la citazione dell'incipit del Quartetto op. 131 di Beethoven, gesto d'omaggio all'intera tradizione musicale occidentale.
Ad eseguire le due pagine del compositore russo, il grande pianista moscovita Boris Petrusanskij e il Quartetto Prometeo, formazione di grande prestigio, insignita di numerosi premi internazionali.

Categorie:
Concerto
Tags autori:
Boris Petrusanskij, Boris Petrushanskij, Boris Petrushansky, Dmitri Shostakovic, Dmitri Shostakovich, Dmitrij Shostakovich, Dmitrij Sostakovic
Tags categorie:
musica da camera, musica del novecento
 
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