Nikolaj Rimskij-Korsakov
Ouverture La Grande Pasqua Russa op. 36
Suite da La fiaba dello zar Saltan op. 57
Igor' Stravinskij
Le sacre du printemps
Il concerto si è tenuto non alle 21, bensì al termine della finale del Campionato del Mondo di Calcio, partita disputata e vinta dalla Nazionale Italiana contro la Nazionale Francese, a cui il pubblico del concerto ha potuto assistere in diretta grazie a un maxischermo collocato presso il Palazzo Mauro de André
"Mi inchino umilmente e vi invio di cuore i miei saluti… Vi abbraccio col pensiero, caro Nikolaj Andreevic, e mando i miei saluti alla vostra famiglia… Bacio affettuosamente la vostra mano. Con tutto l'animo e tutto il pensiero". Così terminano le lettere del giovane Stravinskij al proprio maestro Nikolaj Rimskij-Korsakov, conosciuto nel 1902. Probabilmente, così termina anche la lettera con cui Stravinskij invia al proprio maestro, nel 1907, la partitura appena completata della propria fantasia orchestrale Feu d'artifice, che gli viene restituita con la scritta "destinatario deceduto": l'ultimo atto di un apprendistato al cui centro sta uno dei cavalli di battaglia di Rimskij, l'orchestrazione, di cui sono esempi magistrali l'ouverture La grande Pasqua russa (1888) e l'opera Il gallo d'oro (1906-7, su testo del sommo Puškin), quasi un testamento musicale composto negli stessi anni che vedevano le prime prove sinfoniche del giovane Stravinskij.
Nel 1909, le mirabilie orchestrali di Feu d'artifice impressionano favorevolmente Sergej Pavlovic Djagilev, neo-fondatore dei gloriosi Balletti russi, ed è la fortuna di Stravinskij: nel 1910 vede la luce L'uccello di fuoco; nel 1911 Petruska. Nel 1913 nasce La sagra della primavera, la cui prima, il 29 maggio, passa alla storia come una delle più devastanti risse della storia per questioni musicali (il giorno dopo, addirittura, due spettatori si sfidarono a duello). A eseguire i capolavori di Rimksij e di Stravinskij, la più antica e gloriosa compagine sinfonica russa: l'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, classe 1882, diretta da Yuri Temirkanov, da quasi vent'anni alla testa dell'ensemble pietroburghese.