direttore Johannes Hiemetsberger
Helenka Fleischmannova organo
Wolfgang Amadeus Mozart
Kyrie in re minore a 4 voci e organo KV 90
“Quaerite primum regnum Dei”, antifona a 4 voci nel primo tono KV 86
“Cantate Domino”, canone a 9 voci (“ter terni canite vocibus”) in sol maggiore KV 89aii
“Kyrie”, canone a 5 voci in sol maggiore KV 89
“Alleluia”, canone a 4 voci in do maggiore KV 553
“Ave Maria”, canone a 4 voci in fa maggiore KV 554
“Ave verum corpus”, mottetto a 4 voci e organo in re maggiore KV 618
Giovanni Battista Martini
“Quaerite primum regnum Dei”, antifona a 4 voci nel primo tono
Johann Michael Haydn
“Tenebrae factae sunt”, mottetto a 4 voci in mi bemolle maggiore MH 162
Pierre-Eugéne-François de Ligniville
Stabat Mater a 3 voci in canone
Franz Joseph Haydn
“Aus dem Danklied zu Gott”, Lied a 4 voci e organo in mi bemolle maggiore Hob. xxvc/8
“Abendlied zu Gott”, a 4 voci e organo in mi maggiore Hob. xxvc/9
in coproduzione con l’Opera di Santa Maria del Fiore, nell’ambito della rassegna O flos colende. Musica sacra a Firenze
Chi è stato "il più forte contrappuntista d'Italia tutta" nel secolo XVIII? Ma che domanda: Pierre-Eugéne-François, mar-chese di Ligniville e principe di Conca! Chi lo dice? Nientemeno che il quattordicenne Wolfgang Amadé Mozart il quale, nel 1770, incontra il proprio collega, come lui Accademico Filarmonico a Bologna, alla corte del granduca di Toscana Pietro Leopoldo d'Asburgo-Lorena. È tale l'ammirazione del giovane Mozart per Ligniville, che il giovanotto salisburghese arriva a comporre il proprio Kyrie a cinque voci con diversi canoni KV 89 sull'esempio dello Stabat Mater a tre voci in canone dell'illustre collega, di cui aveva copiato nove brani. Il Kyrie è solo uno dei brani sacri in stile osservato che il giovanissimo Mozart compone sulla scia degli insegnamenti ricevuti dal frate bolognese Giovan Battista Martini: compositore, storico, didatta d'eccezione, "padre di tutti i maestri", come lo ricorderà nel 1763 Carl Ditters von Dittersdorf. Padre Martini è il primo, dopo Leopold Mozart, in una piccola galleria di figure che in diversi modi hanno potuto vantarsi di aver insegnato qualcosa al giovane Wolfgang: da Johann Michael Haydn, Konzertmeister e compositore alla corte arcivescovile di Salisburgo, al di lui fratello maggiore, il celebre Franz Joseph, chiamato "padre" e "amico" dallo stesso Wolfgang, e dedicatario nel 1785 di una celeberrima serie di Quartetti per archi. Il concerto, in coproduzione con la rassegna fiorentina di musica sacra "O flos colende", vedrà come protagonista il Coro Sine Nomine, formazione viennese fondata nel 1991, diretta da Johannes Hiemetsberger.