Il dissoluto punito, o sia il Don Giovanni
dramma giocoso in due atti
poesia di Lorenzo Da Ponte
musica di Wolfgang Amadeus Mozart
direttore Zbyněk Müller
regia Václav Kašlík
ripresa da Jiří Nekvasil
scene Josef Svoboda
costumi Theodor Pištěk
personaggi e interpreti
Don Giovanni Roman Janál (basso)
Leporello Peter Mikuláš (basso)
Donna Anna Adriana Kohútková (soprano)
Donna Elvira Pavla Vykopalová (soprano)
Don Ottavio Pavel Černoch (tenore)
Zerlina Alžběta Poláčková (soprano)
Masetto Jan Martiník (basso)
Il Commendatore Zdeněk Plech (basso)
Orchestra, Coro e Balletto del Teatro Nazionale di Praga
Si puň piů scrivere sul Don Giovanni? Ovvero, cosa si puň dire ancora su una delle opere piů rappresentate al mondo, forte di una tradizione esecutiva ininterrotta dal 1787 (l'anno della prima rappresentazione a Praga) fino a oggi? Cosa si puň aggiungere alla legione di volumi saggi e articoli, in tutte le lingue, in tutte le salse, per tutti i palati, che hanno esplorato ogni singola nota della partitura mozartiana?
Il bello del Don Giovanni sta proprio qui: nella multiformitŕ di un'opera buffa (parla chiara l'indicazione "dramma giocoso" sulla prima pagina del libretto) con due morti in scena – il primo passato a fil di spada, il secondo che scompare tra le fiamme infernali –, il cui personaggio eponimo č stato visto di volta in volta come il malvagio meritevole di una condanna esemplare (il titolo completo dell'opera č Il dissoluto punito, o sia il Don Giovanni), o come l'incarnazione del Don Juan tragicamente eroico immortalato da Byron: libertino in quanto professore del libero pensiero. Il bello del Don Giovanni sta, anche, nell'essere l'anello piů importante in una catena teatral-musicale che dal Burlador de Sevilla del frate spagnolo Tirso de Molina passa per Moliére, Goldoni, Gluck (per citare i maggiori), e che continua fino alla versione che dell'opera mozartiana ci porta lo stesso teatro in cui avvenne il debutto del Don Giovanni diretto da Mozart in persona – con la regia di Váklav Kašlík, capitano di lungo corso dei palcoscenici operistici, le scene di un grande caposcuola come Josef Svoboda e i costumi di Theodor Pištěk premio oscar per i costumi del film Amadeus di Milos Forman.