per la prima volta in Italia
Nel 1961 il diciannovenne Brian Wilson, assieme ai fratelli Dennis e Carl, al cugino Mike Love e Al Jardine, dà vita ai Beach Boys, uno dei più significativi gruppi pop/rock mai esistiti. Rock 'n' Roll più Surf Music (ovvero: mare, ragazze e auto) sono la formula magica che conduce Brian & C. a creare songs irresistibili come Fun, Fun, Fun, When I Grow Up, I Get Around, Help Me, California Girls, Good Vibrations. La colonna sonora degli adolescenti californiani diventa quella di un'intera generazione, e basterebbe questo a farne una leggenda. Ma nel 1966 Brian Wilson produce "Pet Sounds" (la risposta a "Rubber Soul" dei Beatles, con i quali Brian sarà sempre legato da un rapporto di stima/competizione), votato dai critici musicali di tutto il mondo come il miglior album di tutti i tempi e nel quale gli insuperabili impasti vocali, l'esaltante maestria ed originalità negli arrangiamenti sono tutti dovuti all'introversa, febbrile, stupefacente, pazza mente di Brian. I Beatles, negli studi di Abbey Road per il loro nuovo album, dopo averlo ascoltato ne rimangono profondamente colpiti ed influenzati, nasce così "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band". Brian, a sua volta, decide di replicare, in quella che è sicuramente una delle sfide più trascinanti nella storia della pop music. Le canzoni, o meglio le composizioni create dal musicista californiano, sui testi di Van Dyke Parks, sono quanto di più visionario ed audace fino ad allora concepito nel mondo del rock. Ma l'album è destinato a rimanere incompiuto (una sorta di vera e propria Atlantide sonora) e non vedrà la luce se non nel nuovo millennio, allorché Wilson, dopo aver ritrovato la propria vena artistica decide di reincidere tutto facendo finalmente conoscere al mondo "Smile", che si impone come uno dei "casi" discografici degli ultimi anni.