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2005 - sabato 25 giugno, ore 21 - Palazzo Mauro de André

Teatro di Stato - Balletto del Cremlino
GISELLE

balletto in due atti
musica di Adolphe Adam
coreografia Jules Perrot - Jean Coralli

ripresa da Andrej Petrov e Ekaterina Maksimova
scene Stanislav Benediktov
costumi Ol'ga Poljanskaja
direttore artistico Andrej Petrov
étoiles Natalja Balakhnyčova e Sergej Vasjučenko

con il patrocinio dell'Amministrazione della Presidenza della Federazione Russa
in esclusiva per l'Italia

 

Se la nostra immagine del balletto classico è fatta di tutù, scarpette di raso e pettinature à bandeaux, lo dobbiamo ai grandi prototipi del balletto romantico come La Sylphide e Giselle, classe 1832 e 1841, entrambi nati per l'Opéra di Parigi. E al romanticismo più puro attinge Giselle: il suo ideatore, il grande scrittore francese Théophile Gautier, prende spunto dall'opera di un gigante del Romanticismo come Heinrich Heine, che nella propria Germania racconta la leggenda delle Villi, spiriti di fanciulle tradite in vita e abbandonate dai propri amanti, che puniscono facendoli danzare fino alla morte.
Da qui parte Gautier, e con l'aiuto del drammaturgo Vernoy de Saint-George imbastisce un libretto pensato apposta per una delle grandi étoiles dell'epoca, l'italiana Carlotta Grisi. La coreografia originale - riproposta a Ravenna dal Balletto del Cremlino nella versione di Vladimir Vassiliev - è di Jean Coralli e Jules Perrot (che della Grisi era marito), la musica è di Adolphe Adam.
La romantica storia di amore e morte è quella di Giselle appunto, ragazza di campagna corteggiata dal giovane Albrecht (primo interprete fu Lucien Petipa, padre del celebre ballerino e coreografo Marius), principe in incognito destinato a sposare una sua pari, e da Hilarion, che pur di conquistare la giovane non esita a svelare la vera identità di Albrecht. Sconvolta per la perdita del principe, che non ha il coraggio di rinunciare al proprio rango, Giselle impazzisce e muore. Sconvolti, Albrecht e Hilarion vagano disperati attorno alla tomba della giovane; vengono sorpresi dalle Villi, tra cui è anche Giselle che, commossa dal pentimento del principe, tenta di salvarlo dalla punizione che gli spiriti riservano ai propri amanti. Giselle, alla fine, riuscirà nei propri intenti: sarà Hilarion a soccombere, ma Albrecht, benché sopravissuto, rimarrà solo.

Categorie:
Danza
Tags artisti:
coreografo
Tags categorie:
balletto classico
 
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