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2005 - domenica 19 giugno, ore 21 - Palazzo Mauro de André

ROYAL STOCKHOLM PHILHARMONIC
direttore JUKKA-PEKKA SARASTE

violino Leonidas Kavakos

Claude Debussy
Prélude à l'après-midi d'un faune

Jean Sibelius
Concerto per violino e orchestra in re minore op. 47

Carl August Nielsen
Sinfonia n. 4 "L'inestinguibile" op. 29

 

È superato da diversi anni l'equivoco che in qualche modo relegava le cosiddette "scuole nazionali" - in particolare quelle del Nord Europa - in una sfera marginale della cultura musicale occidentale, e la produzione di autori come il finlandese Sibelius e il danese Nielsen sono accolte, e giustamente, a pieno titolo nel repertorio delle orchestre di tutto il mondo. Ma in quell'aggettivo, "nazionale", continua a riassumersi la tensione ideale che animava quei compositori e l'attenzione per la propria terra, dai paesaggi alle espressioni folkloriche, che nutrirono le loro musiche. E c'è qualcosa in esse, una sorta di qualità nascosta, che gli interpreti del luogo, anche solo per una più solida consuetudine, sanno pienamente rivelare. Come la Royal Stockholm Philharmonic che Ravenna Festival chiama ad eseguire il Concerto per violino di Sibelius e la Quarta Sinfonia di Nielsen, sotto la direzione di Jukka-Pekka Saraste che da quasi vent'anni lavora con successo alla testa di complessi scandinavi.
L'inestinguibile, del 1916, è la Quarta delle sei sinfonie che costituiscono il capitolo più prezioso della produzione di Nielsen e soprende per la violenza della tensione dialettica. Il Concerto che Sibelius compose nel 1903 dà, invece, il segno della vena rapsodica e della spontaneità melodica tipiche di questo autore: il solista - in questo caso Leonidas Kavakos che già nel '91 ne ha registrato per la prima volta la versione originale - ne è il superbo protagonista, in senso lirico e virtuosistico, tanto che l'op. 47 può essere considerata come l'ultimo esempio di concerto romantico.
Sia Nielsen che Sibelius risentono l'influsso della musica popolare, non però nel senso della radicale modernità bartokiana, e se la loro idea di popolare è ancora di tipo romantico sono comunque pienamente immersi nel clima musicale del loro tempo. Che era segnato da grandi innovatori del linguaggio musicale: come Debussy, che solo pochi anni prima, nel 1894, con l'"incessantemente sfuggente" Prélude à l'après-midi d'un faune, aveva in anticipo e definitivamente aperto il nuovo secolo.

 

 

Categorie:
Concerto
Tags artisti:
direttore d'orchestra, orchestra
Tags categorie:
musica del novecento, musica sinfonica
 
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