dramma lirico in cinque atti
libretto di Jules Barbier e Michel Carré dal Faust di Wolfgang Goethe
musica di Charles Gounod
direttore Patrick Fournillier
regia Micha van Hoecke
maestro del coro Roberto Parmeggiani
scene Leonardo Scarpa
costumi Marella Ferrera
luci Fabio Rossi
personaggi e interpreti
Le Docteur Faust Giacomo Patti
Méphistophélès Petri Lindroos
Valentin Mario Cassi
Wagner Gabriele Spina
Marguerite Alexia Voulgaridou
Siebel Paola Gardina
Marthe Katarina Nikolic
Ensemble di Micha van Hoecke
con la partecipazione straordinaria di Urana (acrobata)
Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”
Coro Lirico “A. Galli” - Città di Rimini
nuovo allestimento di Ravenna Festival
Deserto come luogo dell’anima, solitudine estrema dove ritrovare se stessi o per sempre perdersi, schiacciati dal desiderio, dalla tentazione dell’impossibile. Dove l’illusione di vincere gli umani limiti prende corpo nella seduzione del maligno, fino al peccato più grande, il peccato d’orgoglio. E nel deserto, nucleo tematico di questa edizione, il Ravenna Festival rilegge uno dei più clamorosi successi del teatro d’opera di tutti i tempi, il Faust di Charles Gounod che, spogliato per la prima volta del tradizionale sfarzo oleografico, rivela tutta la straordinaria modernità di una figura mitica che attraversando i secoli, dal negromante cinquecentesco al protagonista del romanzo di Goethe eppoi di quello di Thomas Mann, racchiude simbolicamente l’essenza della condizione umana nell’ansia del suo superamento. Il palcoscenico del teatro Alighieri diviene esso stesso deserto: rarefatta distesa di sabbia che si allarga e cresce, come dalle leggere pareti intrecciate filtra e cresce la tentazione, sempre più forte fino all’irrompere del diavolo, su un tappeto mosso dal vento. Allora, con la regia di Micha van Hoecke, da anni compagno di avventura del Festival, e le scene di Leonardo Scarpa, il giardino di Margherita è il miraggio di un’oasi e la taverna dei soldati si scopre tra i vicoli di un suk… Utopia e follia: nella città del deserto.