Vadim Repin violino
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Francesca da Rimini Fantasia sinfonica in mi minore op. 32
Sergej Prokof’ev
Concerto n. 2 per violino e orchestra in sol minore op. 63
Igor’ Stravinskij
Petruška
Tutte le sfumature del russo: potrebbe essere il titolo del concerto di Yuri Temirkanov e Vadim Repin: non solo perché saranno in scena “il migliore e più perfetto violinista mai udito” secondo Yehudi Menhuin, uno dei più grandi direttori russi viventi, e una gloriosa compagine orchestrale dell’Est; ma anche perché di celebri russi sono tutti i brani in programma: dalla fantasia sinfonica Francesca da Rimini, che Čajkovskij compone nel 1876 ispirandosi alla Divina commedia (e dopo aver ascoltato L’anello del Nibelungo a Bayreuth), all’immortale Petruška di Stravinskij, ispirato alla marionetta a metà fra Pinocchio e Pierrot, passando per un’opera cosmopolita come il Concerto per violino n. 2 di Prokof’ev, composto nel 1935 tra Parigi, la Russia e Madrid.
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