Giuliano Gabriele voce, organetto, zampogna e tamburello
&nsemble
Lucia Cremonesi viola, violino, lira calabrese
Gianfranco De Lisi basso elettrico
Eduardo Vessella tamburi a cornice, percussioni
Gianmarco Gabriele drum set, programmazioni
Giovanni Aquino chitarre
Morsi dalla Taranta, spettacolo ideato per Ravenna Festival 2013, tenta di assorbire generi differenti e di tradurli in un linguaggio sperimentale che unisce musica tradizionale, world music, jazz, musica etnica e strumenti antichi e di ultima generazione, facendo partire tutto dal ritmo della tarantella, giungendo ad innesti melodico-ritmici e sonori, a tratti avvolti nella reiterazione di cellule semplici, in grado di dare vita a brani che sembrano non finire mai. È la magia che genera la musica, creata con passione e devozione, che scalda i corpi, le menti, le mani per suonare, i piedi per ballare e instancabilmente muta i suoni in gesti, i gesti in suoni e i rumori in sinfonie ancestrali. Alternando l’antico al moderno, la contaminazione musicale dà vita a composizioni e arrangiamenti originali, costruiti su cadenze meridionali e armonie europee. Giuliano Gabriele, musicista italo-francese, è ideatore del progetto e autore dello spettacolo. Inizia lo studio dell’organetto a undici anni seguendo l’esempio del bisnonno. Approfondisce la musica tradizionale del Centro-Sud Italia, per poi ampliare l’orizzonte alla world music. Da anni si dedica anche all’insegnamento, è inoltre direttore artistico di alcuni festival del basso Lazio. Nel 2011 ha esordito in teatro, in una tournée partita da Ravenna che lo vedeva impegnato in Pathos, la tragedia delle troiane, da Euripide a Seneca, coproduzione di Ravenna Festival, Accademia Nazionale di Danza, Festival Teatro dei due Mari di Tindari, per la regia di Micha van Hoecke. Con il Giuliano Gabriele &nsemble, da lui fondato, ha partecipato ad importanti festival e rassegne.