Un ponte di fratellanza per le vie dell’amicizia attraverso l’arte e la cultura
Omaggio a Giuseppe Verdi (1813-1901)
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Orchestra Giovanile Italiana
con gli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali
“Orazio Vecchi - Antonio Tonelli” di Modena e Carpi
Coro del Teatro Municipale di Piacenza
Associazione Corale Gioachino Rossini di Modena
Scuola Corale Giacomo Puccini di Sassuolo
Coro Luigi Gazzotti di Modena
Coro Città di Mirandola
direttore Riccardo Muti
Teona Dvali soprano
Anna Malavasi mezzosoprano
Francesco Meli tenore
Nicola Alaimo baritono
Luca Dall’Amico basso
maestro del coro Corrado Casati
Giuseppe Verdi
da La forza del destino
Sinfonia
da Il trovatore
“Vedi! Le fosche notturne spoglie...Stride la Vampa”
“Tutto è deserto, né per l’aura ancora...Il balen del suo sorriso”
da Un ballo in maschera
“Forse la soglia attinse”
da La forza del destino
“Il santo nome di Dio Signore”
“La Vergine degli Angeli”
da La traviata
“Madamigella Valery”
“Di Provenza il mar, il suol”
da Macbeth
“O figli, o figli miei!... Ah, la paterna mano”
da Nabucco
Sinfonia
“Gli arredi Festivi”
“Va pensiero”
Ci sono pagine di musica che una misteriosa forza espressiva strappa al controllo dell’autore e che appena offerte al pubblico vivono di vita propria fino ad entrare nella leggenda. È così per tantissime delle pagine dei melodrammi verdiani, arie, cori, sinfonie, che già dopo le prime esecuzioni sono state proiettate fuori dalle anguste mura dei teatri per divenire “patrimonio comune”: tingersi dello smagliante timbro di banda nelle piazze, o dell’intimità salottiera del pianoforte, o ancora del gusto aspro di organetti. Per tornare nei teatri, cariche di una “popolarità” che le ha rese segno indelebile dell’identità nazionale: tessere di affreschi sinfonico-corali, come quello tratteggiato da Riccardo Muti, interprete verdiano per eccellenza, in cui rispecchiarsi con entusiasmo ed orgoglio.