maestro concertatore Zsolt Kalló
È arduo nominare un solo compositore, di qualsiasi epoca, che non abbia attinto con melodie o strutture ritmiche e formali dal mondo della danza. Non fa eccezione Telemann, nell’ouverture Les nations anciennes et modernes: una suite di danze in cui, oltre a illustrare musicalmente i presunti caratteri di persone di origine tedesca, svedese e danese, si sofferma a ritrarre, satiricamente, le vieilles femmes. Una suite a cui si affiancano danze ungheresi del XVIII e XIX secolo, alcune anonime e conservate in antiche raccolte, come quella di Pozsony, altre di cui si conosce solo la località di provenienza, come Nagyszombat, la città slovacca nota come Trnava. Eppoi danze di Márk Rózsavölgyi, compositore e violinista ungherese che Liszt apprezzò a Pest nel 1846, tanto da utilizzare alcune sue melodie nelle Rapsodie ungheresi.
Durata: 1 ora e 10' senza intervallo
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