Igor' Stravinskij
Suite Italienne
Heitor Villa-Lobos
Alma Brasileira (arr. Jorge Calandrelli)
Ástor Piazzolla
Oblivion (arr. Kyoko Yamamoto)
Camargo Guarnieri
Dansa Negra (arr. Jorge Calandrelli)
Manuel de Falla
Sietes canciones populares españolas, G. 40
Olivier Messiaen
Louange à l’Éternité de Jésus dal Quatour pour la fin du temps
Johannes Brahms
Sonata n. 3 in re minore, op. 108
in esclusiva per l’Italia
“Le tue esecuzioni sono la migliore prova dell’esistenza di Dio perché non credo che un essere umano da solo possa fare tutto questo”: neppure il genio visionario di Steve Jobs riusciva a districare quell’intreccio di infallibile talento e onnivora curiosità che sono il segreto di Yo‑Yo Ma, tra i più grandi violoncellisti di tutti i tempi e certamente oggi il più famoso. A soli sette anni si esibisce di fronte al presidente Kennedy, per lui garantisce Leonard Bernstein, e il destino è segnato. Ma quel coacervo di culture con cui si apre la sua biografia – di origini cinesi, nato in Francia, cresciuto negli States – lo eleva da subito al di sopra di ogni genere: a proprio agio con Bach come con Bobby McFerrin, conduce la sua Petunia (è il nome che ha dato al suo prezioso Montagnana del 1733) lungo le insospettate vie che dal classico conducono al country.
Durata:
I parte 45’
Intervallo 20’
II parte 30’
Totale 1 ora 35’
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