(Reconstruction Italian Contemporary Choreography ’80-’90)
Mettiamo in moto la memoria
L'importanza della trasmigrazione degli ultimi sciamani
coreografia Virgilio Sieni, Alessandro Certini
con Mattia Agatiello, Riccardo Olivier
musiche I. Stravinskij, J.S.Bach, G.Cardini
scene Tiziana Draghi
costumi Loretta Mugnai
disegno luci Roberta Faiolo
Produzione 1989 Compagnia Parco Butterfly
Produzione del riallestimento 2011 Fattoria Vittadini
nell'ambito del progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni '80/'90
ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini
assistente alla direzione artistica Myriam Dolce
In collaborazione con Amat-Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Arteven Circuito Teatrale Regionale Veneto, Teatro Pubblico Pugliese.
In coproduzione con Fondazione del Teatro Grande di Brescia, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Fondazione Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Torinodanza
Durata 50' senza intervallo
Evoluzione del primo, bellicoso Duetto-L’importanza della trasmigrazione degli ultimi sciamani di Virgilio Sieni e Alessandro Certini, il nuovo Duetto è un condensato racconto gestuale dove i due danzatori, in abiti ricchi, dorati, di foggia indiana, suggeriscono con le sole mani e un gioco epico, ma fortemente ironico, la lotta di due improbabili guerrieri del Bhagavadgîtâ. Con intelligenza ed eleganza la danza pura si lega a quella narrativa e al folklore. Eventuali influenze del teatro-danza indiano si disperdono in un flusso continuo, occidentale, che si coagula in una struttura a quadri rigidi, creati dal solo alternarsi di buio e luce. I due valorosi interpreti utilizzano oggetti e reminiscenze dell’Arte Povera. L’intento è maliziosamente performativo alla Kounellis, alla Joseph Beuys.
Marinella Guatterini