Ouverture alla Trilogia d’autunno
Teona Dvali soprano
Yelizaveta Milovzorova soprano
Antonella Carpenito mezzosoprano
Tea Demurishvili mezzosoprano
Isabel De Paoli mezzosoprano
Giorgio Trucco tenore
Donato Di Gioia baritono
Daniel Giulianini baritono
Claudio Levantino basso
Orchestra Arcangelo Corelli
direttore Jacopo Rivani
Wolfgang Amadeus Mozart
da Le Nozze di Figaro
Ouverture
Aria di Figaro “Non più andrai, farfallone amoroso”
Recitativo e aria di Susanna “Giunse alfin il momento” “Deh, vieni non tardar”
da Don Giovanni
Duetto Don Giovanni, Zerlina “Là ci darem la mano”
Giuseppe Verdi
da La Traviata
Ouverture
Aria di Violetta “È strano! è strano!!”
Scena e duetto Violetta, Germont: “Madamigella Valery?”
Aria di Germont “Di Provenza”
da Il Trovatore
Canzone di Azucena “Stride la vampa!”
Racconto di Azucena “Condotta ell’era in ceppi”
da Falstaff
Duetto Falstaff – Mrs. Quickly “Reverenza!”
da Nabucco
Aria di Fenena “Oh, dischiuso è il firmamento”
“Nessuno è più popolare, più sconvolgente di lui. L’intera razza umana pende dalle corde della sua chitarra”: possono apparire enfatiche le parole di Bruno Barilli. È certo, però, che il 2013 sarà ovunque nel mondo l’anno verdiano. Qui si gioca d’anticipo e si celebra il bicentenario della sua nascita allestendo su uno stesso palcoscenico, una sera dopo l’altra, le sue tre opere più amate e popolari. In una sorta di imperdibile “maratona” lirica in cui le forze produttive del festival esprimono la lunga esperienza maturata nel versante laboratoriale – fucina di sempre nuovi e giovani talenti – come in quello delle più moderne tecnologie, capaci di forzare lo spazio visivo e sonoro della scena. Intrecciando i più diversi mestieri del teatro, per sondare nuove chiavi di interpretazione e indagare potenzialità espressive inesplorate.