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2012 - martedì 3 luglio, ore 21 - Teatro Rasi

Teatro Instabile Miela (Trieste)
LA COTOGNA DI ISTANBUL
narratore PAOLO RUMIZ

musiche di Alfredo Lacosegliaz

Ornella Serafini canto
Cristina Verità violino, canto
Daniele Furlan clarinetto
Orietta Fossati tastiere
Alfredo Lacosegliaz tamburitza

a cura di Franco Però

“… era quello il segreto / nascosto nell’odore inconfondibile / di biancheria pulita nella pelle / di Maša la bella di Serajevo”. Un’opera d’amore nel senso più ampio del termine che dalle pagine del libro-ballata approda sul palcoscenico diventando tridimensionale. Paolo Rumiz racconta di Max e Maša, “occhio tartaro e femori lunghi” e della passione che li avvolge quando la donna, bellissima e selvaggia, si ammala. È lei che canta all’uomo la storia della “cotogna di Istambul”, quel frutto giallo che “nasconde in sé anche il fiore”. Ed è lei che diviene anche simbolo di Sarajevo, città indomita ed eroica. La narrazione, poetica nel libro, si snoda nello spettacolo fra sonorità medio-orientali, in un affresco musicale che celebra l’area balcano-danubiana attraverso suggestioni timbriche e fascinazioni linguistiche.

Categorie:
Concerto, Teatro
Tags categorie:
teatro contemporaneo
 
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