Inni religiosi nella tradizione popolare estone dal medioevo a oggi
Eve Kopli soprano
Kadri Hunt alto
Anto Õnnis tenore
Tõnis Kaumann baritono
Taniel Kirikal basso
Margo Kõlar direttore artistico e tenore
Nel solco dell’attenzione riservata quest’anno da Ravenna Festival all’est europeo e alle sue tradizioni ed espressioni musicali, in riferimento ad un tema che, ricordando San Romualdo e la fondazione di Camaldoli ripropone quegli anni di inizio millennio che videro grandi figure di straordinaria spiritualità partire da Ravenna per spingersi ad est e convertire intere nazioni in un rispettoso dialogo con quelle culture, si colloca il concerto del gruppo estone Heinavanker che ripropone e rivisita la feconda tradizione musicale estone a partire dai cosiddetti runic songs di epoca precristiana, musica popolare intrisa di profonda spiritualità. Il programma, sapientemente confezionato e con arrangiamenti degli stessi componenti dell’ensemble, ci proietta, attraverso rarefatte armonie, in una dimensione sospesa, eco di vasti spazi e silenzi.