Ravenna Festival

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2012 - mercoledì 27 giugno, ore 18 - Parco 1° Maggio

CONCERTO TREKKING

Concerto ore 21.30

Come alberi d’inverno
un progetto originale di e con Luisa Cottifogli
voce, composizioni, arrangiamenti vocali

Gabriele Bombardini chitarre, elettronica, composizioni, arrangiamenti strumentali
Oskar Boldre voce, strumenti e percussioni vocali, canto difonico
Gianni Pirollo clarinetto, sax, pianoforte

Coro CeT - “Canto e Tradizione”
Orchestra Vocale del Sabato
Cristina Busin per Cooperativa Alpes ricerca materiale letterario

Produzione di Ravenna Festival

Se il percorso tematico di Ravenna Festival prende avvio da un nucleo centrale, un ‘cuore’, rappresentato dal millenario della fondazione del Sacro Eremo di Camaldoli ad opera di Romualdo di Ravenna non potevano mancare percorsi paralleli come quello della ‘montagna’ e del ‘bosco’. Percorsi che saranno interpretati tra gli altri dal Coro della SAT (l’indiscussa eccellenza in questo ambito in programma il 15 giugno al Teatro Alighieri) e da un progetto speciale elaborato per il Festival dalla musicista e cantante Luisa Cottifogli - “Come alberi d’inverno” - ospitato nell’antica Pineta di Classe (che è giunta fino ad oggi anche grazie alle secolari cure dei monaci camaldolesi, pii anticipatori della green economy) che ripropone, mercoledì 27 giugno (alle 18 il trekking e alle 21.30 il concerto), quella formula del Concerto Trekking – organizzato in collaborazione con Trail Romagna - che tanto successo ha riscosso nelle ultime edizioni del festival. L’albero è collegamento tra cielo e terra, ha radici ben piantate nel sottosuolo, e tronco e rami che si estendono verso l’alto, similmente alla vita umana che si divincola fra terra, materia, “inferno” e cielo, spiritualità, “paradiso”. Come la musica di questo singolare concerto, giocata tra nordiche tradizioni di montagna (dai canti alpini alle vocalità difoniche inuit) ed elettroniche sonorità contemporanee.
Il ‘teatro’ di questo evento – realizzato con il ‘solidale’ contributo di Coop Adriatica - è un comprensorio costiero ormai unico, un mosaico di notevole complessità ed interesse costituito da diversi habitat, tutti di particolare pregio naturalistico, rappresentativi di ambienti naturali residui quali spiagge, sistemi dunali, pinete, zone umide costiere e una foce fluviale. La storica Pineta di Classe, carica della sua storia secolare, dell’atmosfera e delle sensazioni che trasmette, sempre diverse, ogni volta che ci si inoltra tra l’intreccio dei suoi sentieri ed il groviglio della sua vegetazione, a tratti lussureggiante ed impenetrabile, a tratti maestosa e vetusta. Poi appare l’Ortazzo, zona umida bordata da una quinta di pini domestici, un ambiente inequivocabilmente ravennate, degrada nell’Ortazzino e nelle anse prossime alla foce del Bevano, dove già si percepisce il sentore dell’aria marina, con le ampie aree con sterpaglie di vegetazione alofila, scomparse o rarissime altrove. La pineta costiera, in prima linea a proteggere i delicati equilibri. Infine la spiaggia e le dune, una cornice dorata per tanta rara ed inaspettata bellezza.
Punto di partenza e di arrivo del trekking sarà il Parco 1° Maggio (Fosso Ghiaia, Ravenna), una vasta area circondata dagli stessi pini che scandiscono lo spazio dove si svolge la tragica storia di  Nastagio degli Onesti scritta dal Boccacio (Decameron) e illustrata da Botticelli, la stessa pineta che Dante cita nel XXVIII canto del Purgatorio: “...tal qual di ramo in ramo si raccoglie per la pineta in su’l lito di Chiassi, quand’Eolo scilocco fuor discioglie”, amata e frequentata da altri poeti come Byron, Wilde e D’Annunzio. Il giro ad anello condurrà i partecipanti fino alla foce libera e sinuosa del Bevano, l’unica foce intatta dell’Adriatico settentrionale, con meandri fociali e barra di foce di bassi fondali e un paesaggio pressoché unico di dune vive, in via di formazione e rimodellamento continuo per tornare al punto di partenza dopo circa 10 km dove un rinfrancante ristoro realizzato in collaborazione con Coop Adriatica accoglierà i camminatori.

Informazioni Tecniche

Ritrovo
Parco 1° Maggio (Fosso Ghiaia) dalle ore 17 (parcheggio gratuito disponibile)
Al ritrovo il biglietto di Ravenna Festival verrà commutato in un Pass da esibire lungo il cammino e valido per il ristoro finale.
Pullman
Dal Parco 1° Maggio partiranno i pullman che condurranno il pubblico alla Foce del Bevano. Ogni pullman avrà due accompagnatori uno posto alla testa e uno alla coda del gruppo. È vietato allontanarsi dal percorso indicato dagli accompagnatori. Il tragitto del pullman lambisce la valle dell’Ortazzo ed il torrente Bevano fino alla foce, durante il viaggio (25 minuti) una guida di Atlantide fornirà informazioni sugli ambienti attraversati. Al termine di via della Sacca Giovanni Nobili, responsabile Ufficio Biodiversità della Forestale, accoglierà il pubblico spiegando le peculiarità della riserva naturale delle dune alla Foce del Bevano.
Il percorso
La lunga passeggiata inizierà con un guado. Grazie ad un battello elettrico i partecipanti attraverseranno il torrente per giungere al lato Sud della Foce ed entrare nella pineta di Lido di Classe.
Da questo punto parte un percorso di 9.5 chilometri che passando dall’idrovora – oggi Centro Visite Cubo Magico Bevanella – continuerà sugli argini della Bevanella e dell’Aquara per poi entrare nel cuore della pineta di Classe passando a margine dell’Ortazzino e vicino alla cosi detta ‘quercia di Dante’, concludendo il viaggio di nuovo al Parco 1° Maggio. Qui, grazie alla collaborazione di Coop Adriatica, i volontari di Trail Romagna allestiranno un ristoro ‘romagnolo’ a base di piadina.
Raccomandazioni
Si raccomanda a tutti i partecipanti di indossare scarpe comode (ginnastica, trekking), vestiti chiari che coprano tutte le parti del corpo e repellenti contro le punture delle zanzare. Nonostante l’allestimento di due ristori si chiede ai partecipanti di portare con sé un po’ d’acqua.
Grande attenzione va osservata nell’attraversamento della foce. Questo va fatto il più possibile in fila, velocemente e tenendosi nel lato mare per disturbare il meno possibile le specie protette che nidificano tra le dune costiere.

Categorie:
Concerto
Tags categorie:
musica contemporanea, popular music
 
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