"La chute de la maison Usher”
regia Jean Epstein, 1928
Ci si chiederà cosa c’entri un capolavoro dimenticato del cinema anni ’20 con la band più importante del rock indipendente italiano. Eppure, citando Blake, la “simmetria è spaventosa”: dopo i fasti degli anni ’90, con dischi meravigliosi e fondamentali quali Stanze o Lungo i bordi, i Massimo Volume si sciolgono nel 2002, lasciando un vuoto incolmabile. L’inaspettato avviene però sei anni più tardi, quando il gruppo accetta la proposta di riformarsi per comporre la musica per la sonorizzazione del film muto del 1928 La caduta della casa degli Usher, di Jean Epstein, tratto da due racconti di Edgar Allan Poe. Tra immagini fantastiche e horror (al film collaborò il futuro maestro del cinema surrealista, Luis Buñuel) i suoni dei Massimo Volume disegnano gli scenari futuri di una realtà trasfigurata dai sogni.