La più ammaliante delle nuove voci dell’Africa
Mamah Diabaté ngoni
Eric Lohrer chitarra
Naba Traoré voce
Christophe Minck basso
Laurent Robin batteria
La musica di Rokia Traoré getta le sue radici nell’Africa, più specificamente nel suo Mali, ma si discosta molto da quella dei suoi conterranei più legati alla tradizione, in virtù delle tradizioni e delle culture, a volte diversissime, con cui ha avuto la possibilità di entrare in contatto. La songwriter scrive, infatti, canzoni secondo la più classica metodologia occidentale, ovvero articolando melodie sulla chitarra e muovendone le trame per assecondare musica e parole (in lingua madre), che vivono in profonda simbiosi con l’emotività del gesto musicale. Esempio ne sia il suo ultimo album, Tchamantché, in cui la voce della Traoré si muove sinuosa, soave, quasi accennata, mentre le parole sono quelle di chi, in Africa, deve fare i conti con le necessità basilari: acqua potabile, cibo, vestiti, un riparo.