cantata video-scenica per voci su nastro, ensemble di 14 esecutori e live electronics
testi di Massimo Cacciari
musica di Adriano Guarnieri (Edizioni RaiTrade)
Pietro Borgonovo direttore
regia Cristina Mazzavillani Muti
Trìa mystéria Kraugès
Alda Caiello soprano
Sonia Visentin soprano
Antonio Giovannini controtenore
il corpo
Elena Bucci voce recitante
l'anima
Catherine Pantigny danzatrice
Ezio Antonelli scenografie virtuali
Luigi Ceccarelli regia del suono
Vincent Longuemare luci
Ensemble strumentale del Teatro dell’Opera di Roma
voci registrate Alda Caiello, Sonia Visentin e Speculum Ensemble
coproduzione Ravenna Festival, Teatro dell’Opera di Roma
Prima rappresentazione assoluta
Dopo l’apocalittica Pietra di diaspro (fulcro dell’edizione 2007 del festival) con Tenebræ Adriano Guarnieri e Cristina Mazzavillani Muti partono da Caravaggio e dai Responsoria gesualdiani per la costruzione di un nuovo mondo sonoro scandito su testi tratti da alcune delle principali opere del filosofo Massimo Cacciari (e con brani di Nietzsche, Heidegger e Trakl). La natura potentemente visionaria di Tenebræ – che si configura come una sorta di inedito e potente videoratorio – si proietta sia sul fronte sonoro quanto mai avviluppante, con l’apporto strutturale del Live Electronics e della spazializzazione digitale del suono che su quello della costruzione di uno spazio visivo polimorfo e in continua vertiginosa trasformazione, grazie all’utilizzo delle più aggiornate tecniche di sintesi ed elaborazione digitale dell’immagine.