Luce e tenebre nella musica medievale fra l’XI e il XIV secolo
laReverdie
Claudia Caffagni voce, liuto
Livia Caffagni voce, flauti, viella
Elisabetta de Mircovich voce, viella, ribeca, symphonia
Cristina Fontana voce, organetto, claviciterium, campane
Claudia Pasetto viella
“Se l’estate e l’inverno formavano allora un contrasto più forte che nella nostra esistenza, non minore era quello tra la luce e il buio”. Così scrive Johan Huizinga in Autunno del Medioevo: notte e giorno, buio e luce fanno la differenza tra male e bene, morte e vita, corpo e anima. Angoscia, afflizione e rovina accompagnano l’oscurità nel Dies irae di Tommaso da Celano; così come il sole e le stelle sono abito e corona di Maria nella canzone Vergine bella di Petrarca musicata da Guillaume Du Fay. Questi gli estremi di un viaggio musicale che va dall’xi al xv secolo, e balza fino ad oggi attraverso l’improvvisazione di Doron Sherwin ed Elisabetta de Mircovich, membri storici di laReverdie, l’ensemble che da oltre vent’anni è tra i punti di riferimento assoluti nel panorama della musica medievale.