Liberamente ispirato alle opere e alla figura di Juana Inés de la Cruz
testo, messa in scena e interpretazione Elena Bucci
musiche originali dal vivo Andrea Agostini
assistente Paola Bartoli
suono Roberto Passuti
luci Alessandro Ricci
Seguirà la proiezione del film Je vous salue Marie (1985) di Jean-Luc Godard
produzione di Ravenna Festival e Le belle bandiere
"Non s'addice tutto questo studiare alla santa ignoranza ch'è dovere di una religiosa: finirà per perdersi, finirà per annientarsi elevandosi tanto a causa della sua stessa perspicacia e acutezza". Nel Messico del XVII secolo, per una donna dotata di straordinaria intelligenza e voglia di apprendere, i voti e la vita di convento rappresentano l'unica possibilità di dedicarsi allo studio: Juana dipinge, compone musica, scrive opere teatrali e poesie d'amore. E rivendica il proprio diritto alla conoscenza, la propria libertà creativa. Ma una donna non può e non deve spingersi tanto avanti. Ed è con armi sottili che il potere ufficiale mortifica la sua audacia: dopo un'ultima e disperata autodifesa, la Respuesta, confesserà la propria "colpa" lasciandosi ridurre al silenzio della contemplazione.
Elena Bucci ringrazia Valerio Berardi per l'idea e Octavio Paz per la sua opera Suor Juana o le insidie della fede, riferimento fondamentale e materiale di ispirazione per tutte le fantasticherie su di lei.