Liberamente tratto da Medea di Luigi Cherubini e Norma di Vincenzo Bellini
ideazione e regia Cristina Mazzavillani Muti
rielaborazione musicale e live electronics Luigi Ceccarelli e Mauro Cardi
Seguirà la proiezione del film Medea (1988) di Lars von Trier
interpreti
Medea Tiziana Fabbricini
Norma Laila Martinelli
Antonio Caggiano percussioni
Luca Sanzò viola
Claudio Veneri pianoforte
nuova produzione di Ravenna Festival
Una visione straordinaria quella dell'incontro di Medea e Norma, che incarnano nel suo senso più profondo la dedica tutta femminile di questa edizione di Ravenna Festival. Tragiche figure senza tempo e archetipi della passione senza limiti, esse sono accomunate dal tragico destino, dal loro tragico oscillare tra eros e thanatos, amore e morte. Un incontro reso musicalmente ancora più ardito dalla trasfigurazione elettronica del canto, che aleggerà sospeso e avvolgente nell'antica rocca veneziana, rifrangendosi poi nel gioco dell'improvvisazione strumentale. Un affacciarsi sull'orlo di un vortice che urla, di quell'abisso non cupo, ma bensì abbagliante come il fuoco che è l'immaginario delle donne, donne che amano, oltre la vita e la morte, donne che sono unica salvezza o il perdersi definitivo.